Incidenti: sempre gli utenti deboli della strada i più colpiti

L’emergenza dell’incidentalità a danno degli utenti più deboli della strada non cessa, come non frena la ricorrenza dei comportamenti errati più frequenti, come la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata(nel complesso il 40,8% dei casi). Questo il quadro che emerge dal rapporto Istat sull’incidentalità stradale nel 2017.
Lo scorso anno, il numero delle vittime tra i pedoni ha segnato un +5,3% rispetto al precedente con ben 600 persone coinvolte e le statistiche riportano una crescita sostanziale nelle vittime tra i motociclisti (735, +11,9%). Stabili invece i dati riguardanti gli automobilisti (1.464, -0,4%) e in calo quelli relativi a ciclomotoristi (92, -20,7%) e ciclisti (254, -7,6%).
Se l’emergenza verso gli utenti più deboli della strada permane, rimane altrettanto urgente l’introduzione di misure di controllo e formazione che consentano di arginare un fenomeno, critico in tutto il mondo.
Il plus di sicurezza garantito dall’applicazione di tecnologia evoluta al controllo del territorio urbano ed extraurbano e il potenziamento di una valida cultura della sicurezza stradale, soprattutto tra i giovani, appaiono sempre più oggi strumenti imprescindibili per conseguire gli obiettivi di sicurezza nazionali.

Istat: nel 2017 vittime sulla strada in aumento (+2,9%)

I dati Istat sugli incidenti stradali nel 2017, sono un monito a riflettere sulle esigenze di un maggior livello della sicurezza stradale e una maggiore sensibilizzazione a comportamenti di guida responsabili. Perché nel 2017 il numero delle vittime su strada è risultato in crescita: +95 unità, pari a +2,9%.

Complessivamente lo scorso anno sono stati 174.933 gli incidenti stradali con lesioni a persone, in Leggero calo rispetto al 2016, con 3.378 vittime e 246.750 feriti.
Secondo Istat sull’ aumento del numero di morti in Italia ha inciso soprattutto quello registrato sulle autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali) e strade extraurbane (296 e 1.615 morti; +8,0% e +4,5% sull’anno precedente). Un aumento più contenuto si è registrato, invece, sulle strade urbane (1.467 morti; +0,3%). Nei grandi Comuni la tendenza è opposta, con una diminuzione del 5,8% del numero di vittime nell’abitato.
Tra le vittime in aumento,  i pedoni (600, +5,3%) e soprattutto i motociclisti (735, +11,9%) mentre risultano pressoché stabili gli automobilisti (1.464, -0,4%) e in calo ciclomotoristi (92, -20,7%) e ciclisti (254, -7,6%). 
Nel 2017 ancora una volta le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza obbligatori e l’uso di telefono cellulare alla guida.

SaaS e Pay-per-Use, innovazione in cloud

Il Cloud computing, la principale tendenza tecnologica del mondo IT è il cuore della nostra piattaforma web based TITAN®, la soluzione attraverso la quale Safety21 fornisce servizi scalabili di outsourcing alla Pubblica Amministrazione con uno specifico modello di erogazione: Software as a Service (SaaS) in modalità Pay-per-Use.

Ma cosa significa esattamente essere innovativi fornendo un sistema di gestione in Cloud di questo tipo?

Primo punto abbattere costi

  • Nessun impegno economico per componenti tecnologici a rapida obsolescenza (essendo inCloud non è richiesta alcuna infrastruttura proprietaria)

Facilità e rapidità di servizio

  • TITAN®,interamente sviluppato con tecnologie web innovative, è fruibile immediatamente tramite browser e non necessita di installazioni, permettendo un avvio del servizio in pochi minuti ed un costante e continuo aggiornamento del software senza interruzioni di servizio.

Gestione full-outsurcing 

  • La gestione in modalità full-outsourcing permette al cliente di avere un partner che si fa carico di tutti i componenti del servizio (computer, dispositivi di campo, soluzione software, etc.) e del relativo costo di esercizio, sia ordinario che straordinario.

Tradotto in pratica, al tempo e l’impegno risparmiato dal personale dell’ente, corrispondano efficacia, efficienza ed economicità delle soluzioni proposte.
Un valore per tutti e una conquista in termini di innovazione.

Sicurezza: il valore del dato è nella tracciabilità.

Nell’era dei Big Data, la gestione dei dati rilevati ed emessi da un numero sempre più ampio di strumenti tecnologici IoT è un asset fondamentale per aziende che come noi partecipano alla Digital Transformation della sicurezza stradale: un cambiamento che ha a che vedere non solo con una decisiva evoluzione della tecnologia – degli apparati interconnessi e multifunzione, così come delle vetture – ma anche con l’osservanza degli obblighi in materia di protezione dei dati personali e le garanzie di tracciabilità e riservatezza che i player sono chiamati ad assicurare.

Al fine di garantire la massima tracciabilità dei dati e del loro utilizzo, Safety21 ha intrapreso un duplice percorso: da un lato sviluppiamo le nostre soluzioni tenendo sempre al primo posto la riservatezza del dato; dall’altro adottiamo le infrastrutture più sicure e conformi alle norme internazionali e nazionali.

Per questo abbiamo deciso di ospitare le nostre soluzioni in uno dei principali Internet Datacenter mondiali gestito da Microsoft sulla piattaforma Azure. Grazie a questa scelta, il cliente ha la proprietà e il controllo dei dati, mentre noi e il cloud provider siamo impegnati a definire procedure trasparenti per la privacy e offrire ai clienti opzioni per la gestione responsabile dei dati archiviati secondo le norme e le leggi vigenti.

Questo impegno verso la privacy è testimoniato dall’adozione del primo codice delle procedure per la privacy nel cloud a livello mondiale,certificato ISO/IEC 27018.

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