Oggi 25 ottobre 2022 si è tenuto a Palazzo Isimbardi a Milano, il convegno “Sulla Stessa Strada. Pubblico Privato: un caso di successo”: un momento di confronto sui temi più ampi della sicurezza stradale, a partire dai primi risultati del “Progetto Sicurezza Milano Metropolitana”, uno dei principali progetti di smart city d’Europa per la riduzione dell’incidentalità, che la Città Metropolitana di Milano sta sviluppando con Safety21.Lo scopo è raggiungere l’obiettivo strategico Europeo “2030 Zero vittime sulle strade” e consentire un controllo più efficace del territorio, grazie all’impiego di tecnologia innovativa, device IoT e sistemi di gestione e archiviazione dei dati in cloud.
Beatrice Uguccioni, Consigliera delegata alla Mobilità e Infrastrutture, inaugura la mattinata, dichiarando ‘ Il Progetto Sicurezza della Città metropolitana si innesta sul tema, per noi prioritario, della Cultura della Sicurezza che deve essere declinata in tutti i suoi aspetti dalla salvaguardia del pianeta, alla rigenerazione urbana, alla sicurezza nei luoghi di lavoro, all’accessibilità e inclusività urbana metropolitana che ci vede in prima linea.’
A poco più di due anni dall’attivazione – iniziata nel 2020 – Progetto Sicurezza Milano Metropolitana conta ad oggi 132 apparati IoT già installati sulle strade provinciali milanesi, sistemi capaci di monitorare le aree di sosta, il traffico e gli attraversamenti pedonali, e dispositivi di controllo semaforico, apparati di rilevazione della velocità media e istantanea. Tutti gli strumenti dialogano con la piattaforma Titan® di Safety21 in dotazione alla Polizia Locale al fine di rendere più efficiente, veloce e sostenibile il contrasto alle violazioni del codice della strada con una sostanziale riduzione del tempo impiegato dalle risorse sul campo. I sistemi di controllo del territorio consentono, inoltre, non solo di monitorare la viabilità e prevenire i sinistri, ma anche di rilevare crimini e situazioni di rischio. Ad esempio, le telecamere di sorveglianza delle piazzole di sosta hanno consentito, grazie all’interoperabilità con altre forze di polizia, l’identificazione di soggetti autori di reati gravi quali minacce, violenza privata, tentato omicidio e furto.
“I punti cardine del progetto sono tre: primo, sicurezza come accessibilità: un territorio poco sicuro o “disordinato” punisce i più fragili e premia i prepotenti. Secondo, sicurezza come legalità: una strada ordinata è una strada in cui il traffico segue quanto previsto dal Codice della Strada e chi trasgredisce, trasgredisce la legge. Terzo, sicurezza come cultura: la tutela della salute dei cittadini è un dovere pubblico e il controllo del territorio e l’uso consapevole degli strumenti aiuta tutti. Il progetto, infine, funziona perché sussistono i requisiti base per l’utilità del project financing: una proposta seria da parte di un fornitore affidabile e la capacità della Pubblica Amministrazione di misurare e analizzare i risultati” dichiara Maria Cristina Pinoschi, Vicedirettrice Generale di Città Metropolitana di Milano e Responsabile del Project Finacing
“Lo strumento del project financing – afferma Gianluca Longo, Ceo di Safety21 – rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione fra la Pubblica Amministrazione e partner tecnologici per supportare i programmi che l’ente ha fin qui condotto in ambito di sicurezza stradale con il valore aggiunto della tecnologia Cloud, IoT e dell’analisi dei dati. L’elevata capacità tecnologica di Titan® consente di gestire un numero significativo di apparati, estendendo il programma all’implementazione di diversi servizi, sempre aggiornati, per una sicurezza sul territorio sempre più ampia e una gestione più efficiente, per le Forze di Polizia delle risorse impiegate”.
La mattinata è proseguita con la tavola rotonda è stata moderata dal giornalista Fabio Massa e aperta dall’intervento di Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile del Comune di Milano. Sono intervenuti inoltre: Giordano Biserni, Presidente ASAPS, Maurizio Crispino, Professore Ordinario del Politecnico di Milano e membro del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, Stefano Guarnieri, Vicepresidente Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus e Simonetta Lo Brutto, Primo dirigente della Polizia di Stato e dirigente della sezione Polizia Stradale di Milano.Dal 2019 al 2021 (il 2020 è poco indicativo, per via dei lockdown)secondo dati ACI/Eupolis gli incidenti stradali nell’area della Città Metropolitana di Milano sono scesi da 13.607 a 11.385, il 16% in meno. Per quanto riguarda i morti, si è passati da 106 a 87, un calo del 18%, mentre i feriti sono passati da 18.097 a 14.390, ben il 20% in meno. Città Metropolitana di Milano è, per questo, tra i territori dove sono state risparmiate più vite umane rispetto ai 12 mesi precedenti. Rispetto a un’analisi dell’efficacia degli strumenti di controllo della velocità, causa primaria di incidente sul territorio, i dati fin qui acquisiti nell’ambito del progetto mostrano l’azione positiva dei sistemi di controllo attivi.
Progetto Sicurezza Milano Metropolitana, un esempio virtuoso di partneriato pubblico-privato, e questo convegno è stata l’occasione per condividere il percorso e gli strumenti posti in campo capaci di rispondere alle diverse esigenze di sicurezza stradale e del territorio in ottica di innovazione, sostenibilità, semplificazione e trasparenza.