Pedone Sicuro 2.0: i plus tecnologici

Progettato per monitorare in maniera efficace gli attraversamenti pedonali non semaforizzati, Pedone Sicuro 2.0 di Safety21 è un sistema altamente innovativo nato per garantire la sicurezza dei cittadini accompagnando la trasformazione digitale delle città.
Ma quali sono gli aspetti più innovativi di questa piattaforma?
L’abbiamo chiesto ad Andrea Casiraghi, Chief Technology Officer di Safety21.
Sono 4 i più evidenti plus tecnologici del sistema:

  1. Erogazione As a Service da piattaforma Cloud Certificata
  2. Raggiungibilità del sistema da qualsiasi browser e da qualsiasi dispositivo
  3. Conformità del servizio a tutte le normative vigenti in tema privacy e conservazione dei dati
  4. Elevati livelli di servizio

Pedone Sicuro 2.0: due nuove installazioni nel comasco

Una conferenza stampa a Villa Gallia per illustrare, in dettaglio, il progetto Pedone Sicuro 2.0: così la Provincia di Como, il 26 settembre scorso ha ufficialmente presentato le due installazioni del nostro tecnologico sistema di sicurezza per attraversamenti pedonali, da poco attive sulla ex SS 583 “Lariana” nel Comune di Torno e lungo la SP 40 “ArosioCanzo” nel Comune di Arosio. Due punti considerati critici.
Il progetto a tutela dei pedoni  – che rientra nell’ambito delle iniziative già in atto per la messa in sicurezza del territorio provinciale comasco – ci permette di dare oggi una risposta concreta all’esigenza di sicurezza da tempo avvertita dalle due amministrazioni comunali.
Troppi gli incidenti nei due territori, avvenuti anche sulle strisce pedonali.
Con la sua tecnologia innovativa, il sistema Pedone Sicuro 2.0 permetterà ora a Torno e ad Arosio attraversamenti più sicuri sia di giorno che di notte, grazie alla fotocamera a 360 gradi che permette di monitorare il passaggio pedonale in tempo reale e alle quattro fotocellule che, in presenza del pedone, azionano quattro lampeggianti LED ad elevata luminosità e segnalatori esterni per gli automobilisti.
Secondo la più recente elaborazione regionale, nella provincia di Como, nel 2016 (fonte ISTAT) si sono registrati 1.555 incidenti stradali con lesioni alle persone, che hanno causato complessivamente 15 morti e 2.204 feriti.
Il dato denota un miglioramento rispetto alla precedente rilevazione 2015, eppure i pedoni rappresentano ancora una volta tra gli utenti più deboli della strada con 5 morti e 211 feriti.
Guarda il video reportage della conferenza stampa a Villa Gallia

Dati Istat 2016: meno vittime sulla strada e tra i pedoni

Nel 2016 sono stati 175.791 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia e hanno provocato 3.283 e 249.175 feriti. Tra le vittime l’aumento è netto per ciclisti (275, +9,6%) e ciclomotoristi (116, +10,5%), mentre risultano in calo motociclisti (657, -15,0%) e pedoni (570, -5,3%).
Questo il quadro dell’incidentalità stradale nel nostro paese che emerge dall’ultimo rapporto Istat sul 2016.
Un anno particolare in cui il numero dei morti è calato rispetto al 2015 (-4,2%), mentre gli incidenti e i feriti soprattutto quelli gravi –  per la prima volta dal 2001, registrano un incremento.
Sulla diminuzione del numero di vittime in Italia – sottolinea Istat – pesa soprattutto il calo registrato su autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali) e strade extraurbane (274 e 1.546 morti; -10,2 e -4,6% sull’anno precedente). Una flessione più contenuta viene registrata, invece, sulle strade urbane (1.463 morti;-2,6%); più consistente la diminuzione nei grandi Comuni: 6,5 %.
Tra i comportamenti errati causa degli incidenti, gli stessi che anche Safety21 cerca di contrastare con i propri progetti di controllo e formazione: guida distratta, mancato rispetto della precedenza e velocità troppo elevata sono fenomeni i più frequenti, mentre l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida sono le violazioni al Codice della Strada più sanzionate.

Limite di velocità su strade e autostrade in Italia

Quale limite di velocità bisogna rispettare in Italia su strade e autostrade? Facciamo chiarezza!

Art 142 cds

L’art 142 del codice della strada è l’articolo di riferimento per i limiti di velocità secondo la Legge vigente in Italia. Definisce i limiti massimi sulle diverse tipologie di strade e il comportamento che i conducenti devono assumere ai fini della sicurezza stradale nella circolazione e nella tutela della vita umana.
L’art 142 cds norma inoltre quale limite di velocità debbano mantenere determinate categorie di veicoli, dai ciclomotori ai mezzi d’opera. È sempre lo stesso articolo 142 del codice della strada a determinare l’importo per la multa per eccesso di velocità e delle altre sanzioni.
 

Limiti di velocità in Italia

Come riportato sul sito della Polizia di Stato, i limiti massimi di velocità in Italia sono attualmente:

Limite di velocità in autostrada

La velocità massima consentita in autostrada è di 130 chilometri orari, che scendono a 110 km/h in caso di maltempo.
Allo stesso modo, per la sicurezza dei viaggiatori, è anche definita dai proprietari della strada una velocità minima in autostrada, sotto la quale i conducenti non devono scendere. Il limite minimo di velocità in autostrada è indicato dagli appositi cartelli stradali.

Limite di velocità strade extraurbane principali

È di 110 chilometri orari il limite sulle strade extraurbane principali, che in caso di maltempo scendono a 90 km/h

Limite di velocità strade extraurbane secondarie e locali

Come riportato dalla Polizia di Stato, il limite per questa tipologia di strade è fissato in 90 chilometri orari.

Limiti di velocità in città

Il limite di 50 chilometri orari vale in città, o di 70 km/h in alcuni tratti espressamente segnalati.
 

Limite di velocità neopatentati

Alcuni tipi di patenti prevedono dei limiti di velocità e di guida da rispettare durante i primi anni dalla data di superamento dell’esame.

Chi è il neopatentato?

Con neopatentato si intende il guidatore che ha conseguito la patente A2, A, B1 o B da meno di 3 anni (e dunque, se dopo consegue anche la patente C, non è più considerato neopatentato).

Limiti di velocità neopatentati

I guidatori che rientrano nella categoria dei neopatentati devono rispettare dei limiti di velocità differenti dagli altri conducenti.
I neopatentati non possono superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extraurbane principali durante i primi 3 anni dalla data di conseguimento della patente.
 
Questi i limiti di velocità in Italia, approfondiremo altri aspetti del codice della strada in altrettanti nuovi articoli. Continuate a seguire la nostra azienda e le sue attività attraverso la sezione news e i canali social media.
 
Il testo ha lo scopo di riportare in maniera chiara le informazioni contenute in questa pagina del sito della Polizia di Stato http://www.poliziadistato.it/articolo/view/174 e non ha nessuna valenza di consulenza giuridica o legale 

Incidentalità pedonale, il quadro 2001-2015

Negli ultimi 15 anni (2001 -2015) sulle strade italiane sono morti 10.940 pedoni e 291.044 sono rimasti feriti, con una media di 729 morti e 19.403 feriti l’anno: 2 morti al giorno e 53 ingressi al giorno nei pronti soccorso degli ospedali italiani. Lo comunica L’ASAP in una recente indagine sul quindicennio 2001-2015.

L’anno peggiore è stato il 2002 con 1.226 pedoni morti sulle strade, un risultato drammatico. Poi un lento miglioramento. Eppure nonostante siano tanti i dati che turbano in questo ritratto, ce n’è uno che a parere dell’ASAPS, e anche nostro, preoccupa particolarmente e riguarda l’incidentalità pedonale. Nel 2015 secondo i dati Istat si sono contate 602 vittime fra i pedoni e questo è il peggior dato degli ultimi 5 anni, superato solo dalle 621 vittime del 2010. Nel 2001 i pedoni morti sul totale dei decessi a causa di incidenti stradali corrispondevano al 14,5%, nel 2015 corrispondono al 17,6%. Facendo un passo oltre, nel 2016 su 115 morti in incidenti causati da pirati della strada secondo l’Osservatorio ASAPS, i pedoni sono stati il 47%.

Un trend a rialzo che non cede, a causa della convergenza di più fattori: al rischio alcol dovuto ai conducenti ebbri, oggi si è aggiunto il crescente rischio distrazione da utilizzo del cellulare alla guida, mentre gli attraversamenti pedonali, la loro messa in sicurezza, la loro visibilità, la loro illuminazione risultano spesso carenti almeno quanto i controlli sui comportamenti agli attraversamenti.

Questo è un dato che ci richiama, oltre che alla riflessione, all’azione. In Safety21 con la nostra attività di ricerca e di sviluppo di soluzioni di sicurezza tecnologicamente avanzate,, anche per la salvaguardia degli attraversamenti pedonali, andiamo in questa direzione: lavoriamo affinché dati come questi non rimangano un numero, ma rappresentino un monito costante a cercare le soluzioni attraverso l’ innovazione e la condivisione degli obiettivi.

ASAPS, Pirateria stradale 2016

Lo scorso 24 marzo, in occasione del seminario organizzato dal Comune di Verona “Omicidio stradale un anno dopo”, ASAPS ha presentato i dati sulla pirateria stradale nel 2016: un’interessante valutazione che inquadra i 9 mesi di applicazione la Legge n.41 del 24 marzo 2016 sull’Omicidio e lesioni stradali. I fatti considerati nell’elaborazioni sono i più gravi, sul territorio nazionale.

Il dato che emerge è chiaro: nel 2016, rispetto all’anno precedente, crescono gli episodi +9,6% ma calano nettamente i morti 115 rispetto ai 146 del 2015 -21,2%. L’ 84,6% degli atti di pirateria – 1.009 contro 183 – avviene di giorno e una volta sono le categorie deboli della strada, bambini e anziani, a pagare un prezzo altissimo: rispettivamente 9,5% e l’8,2%.

I pedoni ancora sono la categoria più tartassata, con 444 eventi: 54 i morti, pari al 47% dei decessi complessivi (in calo rispetto al 2015 quando furono 76 e il 52% del totale dei morti), e 441 i feriti (30,9%).

Ma come si spiega il fatto che gli episodi sono cresciuti e i decessi sono calati? C’è solo un indizio, avverte ASAPS: I positivi ad alcol e droga fra i pirati individuati sono in calo. Nel 2016 sono stati complessivamente il 15,3 %, mentre nel 2015 erano stati il 17,5%.

Nel 2016 inoltre il  55,3% degli autori è stato smascherato, in Leggero calo rispetto al 56,2% del 2015, mentre il 44,7% resta ignoto. Più alta invece la percentuale dei pirati a cui è stato dato un nome nelle omissioni di soccorso mortali. In questo caso si sfiora il 60%.

Smart city. Incontro a Sanremo

Che rapporto c’è tra tecnologia e sicurezza? E quali sono le condizioni di sostenibilità di progetti di Smart City innovativi che mirino alla tutela dei propri cittadini e al controllo del territorio? Ne abbiamo discusso nel corso del convegno “Smart city: innovazione sostenibile per la sicurezza stradale”, che si è tenuto il 23 giugno nella sala degli specchi del Comune di Sanremo.

L’incontro organizzato dall’Associazione Culturale Leonardo da Vinci, con la partecipazione di Safety21 e dello studio legale internazionale Orrick, Herrington & Sutcliffe Llp., ha teso a illustrare alle Amministrazioni Locali presenti le nuove opportunità per implementare un progetto di scurezza integrato, attraverso lo strumento del Project Financing e la cooperazione tra pubblico e privato.

Aspetti tecnici e normativi sull’argomento, affrontati da Paolo Tommasini, responsabile business development di Safety21 e dall’ avvocato Francesca Isgrò, partner di Orrick, sono stati pienamente rappresentati dalla presentazione di un caso concreto di project financing: il progetto di sicurezza stradale “Ti Voglio Bene” che Safety21, rivolge alle Pubbliche Amministrazioni per coadiuvarle nel compito di coniugare la tutela dell’incolumità dei propri cittadini con le risorse a disposizione, puntando, con una serie di azioni rivolte soprattutto ai giovani, a elevare il senso civico della sicurezza.

Safety21 amplia i servizi, nasce A21 Riscossioni

Il 2017 è un anno di forte crescita per il Gruppo Safety21. Nell’ottica di offrire servizi in outsourcing sempre più integrati e avanzati, Safety21 in partnership con Engineering ha fondato A21 Riscossioni srl. La nuova società del Gruppo, con cui Safety21 diventa a tutti gli effetti un partner a 360 per la PA, fornisce servizi specializzati di supporto agli operatori di servizio ed agli Enti nella gestione della riscossione coattiva dei crediti legati alle violazioni del Codice della Strada.

I servizi, offerti in outsourcing attraverso un team di esperti specializzato nell’analisi e nella valutazione del credito e delle procedure di riscossione, sono completamente integrati con il processo di servizio offerto da Safety21 e con i più elevati livelli di sicurezza e privacy nella gestione delle informazioni.

Safety21 al Microsoft Forum 2017

Anche Safety21 tra i 2000 professionisti a confronto al Microsoft Forum 2017, l’evento milanese con cui Microsoft ha aperto un vivace dibattito sulla rivoluzione digitale e sulle prospettive dell’Industry 4.0.
All’interno dell’Exhibition Area, percorso esperienziale per scoprire come le nuove tecnologie sono in grado di rivoluzionare mondo industriale e società in una logica di smart e IOT, Safety21 che è Partner Microsoft, ha presentato il progetto smart city Pedone Sicuro 2.0.
Basato su cloud e IoT di Microsoft, grazie a sensori e strumenti di analisi la nostra soluzione di sicurezza 2.0 rivela e segnala alle auto la presenza di pedoni agli attraversamenti pedonali non semaforizzati consentendo inoltre agli organi preposti la visualizzazione delle riprese live e on demand dell’attraversamento stesso. Una risposta evoluta all’esigenza di sicurezza di ogni città contemporanea e futura.
Leggi l’articolo di Wiered: https://www.wired.it/lifestyle/mobilita/2017/03/14/pedone-sicuro-segnala-distanza/
https://www.youtube.com/watch?v=Mk-hYsNTMcU

Tech Tour premia Safety21

Safety21 all’Italian Tech Tour: la nostra azienda è stata selezionata tra le 50 società a più alto tasso di crescita d’Europa.
Un riconoscimento le è stato conferito in occasione della tappa romana dell’Italian Tech Tour 2016. L’evento internazionale di matching tra start up/aziende innovative emergenti o già strutturate e investitori europei, venture capitalists, corporate investors e business angels, cui Safety21 ha partecipato è partito dalla sede romana di Invitalia. Alla base del premio, la selezione da parte di Tech Tour delle cinquanta startup europee che sono cresciute di più negli ultimi dieci anni.

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