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Obiettivi europei: entro il 2030 meno vittime grazie alla tecnologia

29 Giugno 2018

La Commissione Europea punta a dimezzare entro il 2030, sia il numero dei morti sulle strade europee che le lesioni gravi, attraverso il “3rd Mobility Package, un pacchetto misure con un forte valore aggiunto per contribuire alla sicurezza delle strade, già accolto con favore sia dal Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti (ETSC) che dalla FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile.
La Commissione propone che i nuovi modelli di veicoli siano equipaggiati con caratteristiche di sicurezza avanzate, come la frenata di emergenza, il sistema di assistenza alla corsia e i sistemi di rilevamento di pedoni e ciclisti, gli utenti più deboli della strada. Inoltre, la Commissione sta aiutando gli Stati membri a identificare sistematicamente le sezioni stradali pericolose e ad indirizzare meglio gli investimenti. Queste misure, potrebbero salvare fino a 10.500 vite umane ed evitare quasi 60.000 feriti nel periodo 2020-2030, contribuendo così all’obiettivo a lungo termine dell’UE di avvicinarsi a zero morti e gravi infortuni entro il 2050 (“Vision Zero”).
Centrale nel programma è il ruolo assegnato alla tecnologia e all’investimento in innovazione con un invito a cogliere il valore del progresso cercando di anticiparne sfide ma anche opportunità –  e l’adozione di una politica integrata per il futuro della sicurezza stradale.

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