Compila il form per ottenere maggiori informazioni e ricevere il contatto di un nostro collaboratore
05 Marzo 2018
Il “Rapporto sulla sicurezza dei bambini”, presentato recentemente dall’European Transport Safety Council (Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti), stima siano oltre ottomila i minori di 14 anni vittime di incidenti stradali in Europa negli ultimi 10 anni: il 50% in auto, il 33% pedoni e il 13% in bici. Le strade più sicure dell’Ue per i più piccoli sono quelle della Norvegia, mentre l’Italia si inserisce tra i primi otto Paesi col tasso più basso di mortalità infantile, sebbene nel 2016 siano state 49 le vittime under 14, sulle strade.
Tra i Paesi più impegnati nell’innalzare gli standard di sicurezza stradale, ETSC di cui è parte anche l’Automobile Club d’Italia, annovera infatti il nostro, per i buoni risultati ottenuti dal programma ‘Vision Zero‘ che prevede l’adozione di misure ad hoc per i bambini, ad esempio, il miglioramento della visibilità nelle strade da loro percorse per andare a scuola e rientrare a casa, un uso migliore delle cinture di sicurezza e la responsabilizzazione degli adulti.
Tuttavia dati alla mano, mentre l’Unione Europea sta mettendo a punto la strategia per la sicurezza stradale per il prossimo decennio, quali soluzioni ci permetterebbero di salvaguardare maggiormente la vita dei più piccoli in strada?
L’ETSC ritiene fondamentale l’introduzione di misure che moderino la velocità in generale e vicino alle scuole, promuovere la dotazione di serie di tecnologie smart come l’ ISA (Intelligent Speed Assistant) o AEB (Automated Emergency Braking; la frenata automatica di emergenza) sulle auto di nuova generazione, fondamentali per la salvezza dei più piccoli quanto le cinture di sicurezza e i seggiolini. A questo proposito, l’Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che l’uso corretto dei seggiolini garantisce l’80% di probabilità di salvare una vita. La sicurezza stradale parte sempre da una scelta consapevole.
Fonte: Ansa.